Questa mattina, 5 maggio a Torino, in Piazza Castello si è tenuta il flash mob di estetisti e parrucchieri per richiedere un aiuto economico dalla Stato e soprattutto di anticipare la riapertura dei loro centri al 19 maggio.

La protesta è stata organizzata da Federvie Piemonte e si è tenuto questa mattina di fronte alla Sede della Regione Piemonte.

Gli estetisti e parrucchieri sono scesi in piazza per far sentire la loro voce e il loro grido di aiuto rivolto allo Stato italiano che ha imposto le riaperture dei centri adibiti alla cura della persona al giorno 1° giugno.

Oltre all’aiuto economico richiesto per far fronte ai debiti accumulati nel periodo di stop e per poter pagare gli stipendi ai propri dipendenti, parrucchieri ed estetisti hanno richiesto a gran voce di poter riaprire i loro centri il giorno 19 maggio.

Vito Gioia, il presidente di Federvie Piemonte, ha dichiarato che il flash mob è stato organizzato per sensibilizzare la Regione affinché possano permettere ai professionisti del campo dell’estetica di poter ricominciare a praticare il loro mestieri, trattandosi di categorie che hanno sempre avuto gran cura le norme igieniche, prima ancora che la pandemia esplodesse.

Inoltre, l’apertura posticipata abbatterebbe il fenomeno di lavoro in nero che si è sviluppato in queste ultime settimane, mettendo a rischio anche la salute degli italiani.

La risposta della Regione

Maria Mediati, una delle estetiste che ha partecipato al flash mob, ha ribadito come oltre a voler riaprire in tutta sicurezza i loro centri, con rigidi protocolli di sicurezza, richiedono anche un aiuto economico allo Stato e alle banche.

In pratica, ciò che richiedono sono l’abbattimento delle tasse o in altro modo la riduzione dell’IVA al 7%, tassazione prevista d’altronde per tutti i servizi alla persona.

In merito alla riapertura anticipata, Chiara Foglietta (consigliera del PD) ha dichiarato che ci potrebbe essere la possibilità per tutti i centri estetici e parrucchieri di pagare uno spazio sul suolo pubblico di fronte al loro centro, proprio come avviene con i dehors dei locali e di far attendere in quella zona i clienti, rispettando tutte le norme di distanziamento sociale.

Anche Silvio Magliano, consigliere dei Moderati, ha appoggiato la richiesta di parrucchieri ed estetisti, trovandolo un ottimo compromesso per eliminare il lavoro in nero e soprattutto per salvaguardare la salute di tutti coloro che richiedono i loro servizi estetici.