Dopo Pasqua ci sarebbe stata la fine di questa lunga quarantena. Sarebbe, si usiamo il condizionale perché stando alle ultime notizie, il periodo di restrizioni e divieti, si prolungherà fino al 3 maggio.

Tutto ciò verrebbe fatto con l’unico obbiettivo di evitare una seconda ondata di contagi e riuscire così a poter debellare il virus dal nostro territorio.

In seguito a numerosi colloqui e confronti fra lo stato e il mondo scientifico si è giunti a una conclusione univoca, ovvero prolungare la quarantena degli italiani fino al 3 maggio.

Ancora nulla di confermato e ufficialmente dichiarato, per questo si attende il solito discorso pubblico del premier Conte.

Nulla di ufficiale ancora, ma di ufficioso c’è stata la videoconferenza fra regioni, Anci e Upi tenutasi nella giornata di ieri 9 aprile 2020.

Anche il governo Conte ha appoggiato la richiesta del lockdown fino al 3 maggio, ritenendo opportuno e prudente attendere ancora qualche settimana per poter ritornare ad aprire tutto.

3 maggio: fine della quarantena?

L’ultimo giorno di quarantena in Italia era previsto per lunedì di Pasquetta, 13 aprile, ma con molta probabilità questo giorno verrà spostato al 3 maggio.

Non è servito a molto la richiesta di Confindustria e Italia Viva, di riaprire poco alla volta alcune categorie di attività per poter far ripartire l’economia. In un periodo storico come questo ciò che c’è di più importante è la salute dei cittadini ed è su questa base che si vuole tener ancora chiuso tutto fino a maggio.

Ma dal 14 aprile qualche novità ci potrebbe essere, alcune attività commerciali, come cartolerie e aziende agroalimentari potrebbero riaprire, mantenendo però sempre le linee di sicurezza sulla prevenzione.

Tutti i dipendenti dovranno lavorare per l’intero turno con mascherine e guanti, lavarsi spesso le mani e mantenere le distanze di sicurezza.

Anche i turni potrebbero essere dimezzati, per evitare il più possibile ricadute.

Ma tutti gli altri cittadini sono strettamente invitati a non uscire di casa e di rispettare le regole della quarantena, che vietano le uscite non necessarie e di evitare assembramenti.

Tutto questo andrà avanti fino a quando la curva dei contagi non calerà notevolmente in tutte le regioni dell’Italia.

Ponte di pasqua all’insegna dei maxi posti di blocco

Questo ponte di Pasqua e Pasquetta sarà sicuramente diverso dagli anni precedenti.

Sia per quanto riguarda il meteo, che quest’anno, per ironia della sorte, ha voluto regalare giornate calde e soleggiate e sia per quanto riguarda i festeggiamenti.

Sarà vietato ogni tipo di spostamento, concessi solo spostamenti necessari, ma non per la spesa, in quanto dalle ore 13 di domenica 12 aprile alla mezza notte di lunedì 13 aprile i supermercati e tutte le attività che commerciano alimentari, rimarranno chiusi.

Onde evitare spostamenti anomali e non urgenti, in previsione del ponte festivo, il Viminale ha indetto un rafforzamento e un aumento dei controlli e di personale delle forse dell’ordine in giro per le strade e autostrade italiane.

Anche questo un provvedimento ferreo per poter assicurare a tutti una ripresa più veloce possibile.


“È del tutto evidente –
scrive il capo di gabinetto del ministro Matteo Piantedosi – che, nell’attuale contesto non sarà possibile per la popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso località a richiamo turistico” e dunque è necessario “dedicare la massima attenzione nella predisposizione di mirati piani di rafforzamento della vigilanza e del controllo” sia all’interno dei comuni sia tra località diverse, “compreso il divieto di recarsi nelle seconde case utilizzate per le vacanze”.