Vorresti sapere di più sulla metropolitana di Torino sia per curiosità storica ma anche per avere le informazioni esatte per gli orari e i biglietti delle linee metropolitane? Ecco la guida definitiva sulla metropolitana di Torino!

Sono tante le città nel mondo che ad oggi vantano un sistema di trasporti pubblici assolutamente collaudato ed efficace, anzi in continua espansione. E con questa descrizione è impossibile non fare riferimento anche e soprattutto alla rete di metropolitana.

L’evoluzione che ha caratterizzato l’andamento demografico a livello globale negli ultimi decenni parla di una crescita costante, per certi versi anche incontrollata. Al di là di questo tipo di riflessioni è interessante notare come tutte le Nazioni, o perlomeno quelle che ne hanno avuto la possibilità, abbiano cercato in questo periodo di stare al passo con questo incremento, adattandosi alle sue necessità.

Un servizio specifico al quale bisogna ammettere che la città di Torino sia arrivata piuttosto in ritardo rispetto alla media. Eppure, il pensiero già persisteva da lungo tempo. E adesso che la metropolitana torinese è realtà ormai da qualche anno, porta con sé anche qualche particolarità e dato molto interessante.

Metropolitana di Torino: i primi tentativi storici

Il progetto di un sistema metropolitano nel capoluogo piemontese aleggiava nell’aria addirittura dai primi anni ‘20 del 1900, quando si guardava a questa utile e quasi futurista innovazione che città straniere quali Londra e Parigi potevano già vantare. Questa idea basilare prevedeva il passaggio della metropolitana in una zona adiacente a Via Roma, una delle arterie principali della città di Torino.

Il modello venne accantonato e rispolverato a più riprese per circa un quarantennio, durante il quale non venne nella pratica effettuato un grande numero di lavori ad eccezione di alcuni scavi sotterranei, che sono poi con il tempo stati trasformati e rimodernati e costituiscono ad oggi un vasto sistema di parcheggi sotterranei comunicanti. Sicuramente uno strumento molto utile per turisti e lavoratori, ma non lo scopo a cui erano inizialmente stati preposti.

Per delle novità sostanziali sul progetto metropolitana bisogna invece aspettare Italia ’61, nel cui contesto venne costituita la Società per la Metropolitana Piemontese ed il progetto venne ripreso in mano. Per poi venire però nuovamente abbandonato. Processo simile si verificò negli anni ’80, e così anche nei primi anni ’90. Un progetto perpetuo insomma, che sembrava non arrivare mai ad una concretizzazione.

Il progetto e la sua realizzazione

La svolta arriva invece nell’aprile del 1999, quando il progetto precedente (l’ultimo in ordine temporale, quello risalente all’inizio dello stesso decennio) viene recuperato. Questo evento coincide con la nascita della GTT, ovvero il Gruppo Torinese Trasporti. In questo anno vengono quindi gettate le basi teoriche, progettuali e tecniche per la futura realizzazione, questa volta in via definitiva.

Ed infatti i lavori cominciano ufficialmente, per la prima volta nella storia, il 19 dicembre 2000. Non si tratta di una data né di un periodo storico casuali: questi lavori furono infatti inseriti all’interno della modernizzazione collettiva della città in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali, che avrebbero avuto luogo nel 2006. Lo scopo era ovviamente quello di poter garantire non solo ai cittadini, ma anche a tutti i turisti che sarebbero accorsi e perché no anche agli sportivi, la possibilità di muoversi più agevolmente per le strade di Torino.

Proprio il 4 febbraio 2006, in occasione delle citate Olimpiadi, la metropolitana torinese viene quindi inaugurata: un traguardo storico per l’impianto in sé e per la città in generale. Ma i lavori non erano ancora terminati, e non lo sono tutt’ora. Il Comune e la Regione stanno procedendo passo dopo passo per arrivare al completamento dell’opera. Nel frattempo sono stati approvati anche una serie di interventi di prolungamento delle tratte.

Le peculiarità della metropolitana di Torino

Nonostante come abbiamo visto le tempistiche non siano state rapide per la realizzazione del progetto, la metropolitana di Torino può vantare una caratteristica davvero innovativa a livello globale: essa è infatti la prima metropolitana a guida automatica in Italia, ovvero è priva di qualsiasi guidatore.

Nello specifico la guida è di tipo VAL (Veicolo Automatico Leggero) 208, una tipologia ideata per garantire la massima sicurezza ai passeggeri grazie ad un sistema specifico e dettagliato di controllo automatico dei freni. Rientra inoltre nella categoria delle metropolitane di tipo leggero ed in quella delle metropolitane su gomma.

Per quel che riguarda invece quello che potremmo definire l’ordine a cui appartiene, è gestita dalla già citata GTT come tutti gli altri mezzi di trasporto pubblici sul territorio torinese.

Il percorso e le fermate Metropolitana Torino

L’attuale percorso della metropolitana di Torino ricalca quello che era in origine proprio del tram 1, sulla superficie cittadina. Questo tratto è però stato allungato in modo da collegare il centro cittadino – e in particolare le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa – con due poli esterni alla città.

Nella pratica il tempo medio di percorrenza totale varia tra i 20 ed i 25 minuti, con un tempo medio invece corrispondente a 60 secondi tra una fermata e l’altra. Tuttavia, come detto in precedenza, la costruzione non è ancora terminata ed infatti è in corso la realizzazione di due prolungamenti: uno a Sud, a partire dal Lingotto e ad arrivare a Piazza Bengasi (al confine con Moncalieri), ed un altro a Ovest in direzione Collegno.

Di seguito vediamo invece l’elenco totale delle attuali fermate della metropolitana di Torino, ad oggi in funzione:

Fermi – Paradiso – Marche – Massaua – Pozzo Strada – Monte Grappa – Rivoli – Racconigi – Bernini – Principi d’Acaja – XVIII Dicembre – Porta Susa – Vinzaglio – Re Umberto – Porta Nuova – Marconi – Nizza – Dante – Carducci/Molinette – Spezia – Lingotto

Metropolitana Torino: gli orari e le tariffe

Passiamo adesso agli ultimi aspetti da considerare, ovvero le disponibilità temporali di questo servizio pubblico ed il costo che il tragitto ha nei confronti degli utenti: quest’ultimo dato sarà differenziato tra biglietti ed abbonamenti, con casistiche varie relative ad eventuali sconti.

Cominciamo dalle notizie relative agli orari, tenendo conto che per i giorni festivi la validità è la stessa della domenica:

Lunedì: dalle 5.30 alle 22.00 (ultima partenza da Fermi alle 21.10; ultima partenza da Lingotto alle 21.35)
Martedì: dalle 5.30 alle 00.30 (ultima partenza da Fermi alle 23.40; ultima partenza da Lingotto alle 00.05)
Mercoledì: dalle 5.30 alle 00.30 (ultima partenza da Fermi alle 23.40; ultima partenza da Lingotto alle 00.05)
Giovedì: dalle 5.30 alle 00.30 (ultima partenza da Fermi alle 23.40; ultima partenza da Lingotto alle 00.05)
Venerdì: dalle 5.30 alle 01.30 (ultima partenza da Fermi alle 00.40; ultima partenza da Lingotto alle 01.05)
Sabato: dalle 5.30 alle 01.30 (ultima partenza da Fermi alle 00.40; ultima partenza da Lingotto alle 01.05)
Domenica: dalle 7.00 alle 01.00 (ultima partenza da Fermi alle 00.10; ultima partenza da Lingotto alle 00.35)

Di seguito invece tutte le informazioni relative alle varie modalità di acquisto dei biglietti e degli abbonamenti. In questo caso bisogna tenere in considerazione il fatto che questi sono dati indicativi e generali, e che potrebbero nel corso dell’anno subire eventuali variazioni. Per saperne di più in qualsiasi momento, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Gruppo Trasporti Torino.

Su smart card BIP:
Biglietto “City 100” (€ 1,70)
Biglietto giornaliero “Daily” (€ 3,00)
“Multi Dalily 7” (€ 17,50)
Abbonamento mensile Under 26 (€ 25,00)
Abbonamento ordinario annuale Under 26 (€ 258,00)

Su supporto chip on paper:
Biglietto “City 100” (€ 1,70)
“Multicity” (€ 10,00)
Biglietto giornaliero “Daily” (€ 4,00)
Biglietti validi per 48 (€ 7,50) e 72 ore (€ 10,00)