La Reggia di Venaria Reale è uno dei patrimoni artistici più preziosi del Piemonte, nonché patrimonio dell’UNESCO. A pochi passi dalla meravigliosa Torino, per l’appunto a Venaria, si può ammirare la mastodontica bellezza della reggia, progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte.

Si tratta di una delle tante residenze Sabaude ed è in assoluto (in tutta l’Europa) la reggia più sontuosa, tanto da ispirare la futura costruzione della Reggia di Versailles (Parigi).

Reggia di Venaria: la storia

La Storia della Reggia della Venaria Reale è caratterizzata da diversi periodi di attacchi e lavori di rifacimento nonché di ampliamento.

Il merito della nascita di questa meravigliosa reggia è da affidare a Carlo Emanuele II di Savoia che volle regalare alla moglie (Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours) una dimora dove poter coltivare le loro passioni, fra le quali anche la caccia.

Da qui nacque anche il suo nome “la Venaria”, ovvero residenza destinata agli svaghi venatori.

I lavori alla sua costruzione ebbero inizio nel 1658 e furono affidati a due dei più grandi architetti dell’epoca: Amedeo di Castellamonte e Michelangelo Garove.

La sua costruzione continuò fino al 1675, periodo in cui sia il Palazzo che il Borgo di Venaria erano quasi del tutto completati. Ad essere totalmente finita era la Reggia di Diana (cuore del palazzo).

I lavori però non erano del tutto terminati e si protrassero fino ad ottobre del 1693, quando ci fu la distruzione di alcune parti della reggia da parte dei francesi.

In seguito a ciò, Vittorio Amedeo II chiese ulteriori rinnovamenti sullo stile della reggia, la quale doveva rispecchiare i canoni sfarzosi francesi.

Nel 1706 durante l’assedio di Torino ci furono altri danni sulla Reggia, sempre per mano dei francesi. In seguito alla morte dell’architetto Garove, Vittorio Emanuele II passò le redini del progetto a Filippo Juvarra.

Quest’ultimo realizzò la Scuderia e la Chiesa di Sant’Umberto.

Dopo tre anni dalla morte di Juvarra, Carlo Alberto III chiamò Benedetto Alfieri per incaricarlo a progettare dei lavori extra sulla Scuderia. Lavori di ampliamento e costruzione di gallerie di comunicazione all’interno del palazzo.

Il declino della Reggia di Venaria

Durante la dominazione napoleonica, la reggia venne trasformata in caserma e i giardini in una grande piazza d’armi. Inoltre, la Reggia di Venaria fu utilizzata come sede della Cavalleria Sabauda.

Ma la Reggia vide ancora per parecchi anni, non più la ricchezza e lo sfarzo, ma armi e distruzioni, fino alla Seconda Guerra Mondiale.

In seguito a ciò ci fu un periodo di declino che venne caratterizzato da atti di vandalismo che spogliarono il palazzo da tutto ciò che poteva essere rivenduto.

La rinascita della Reggia di Venaria

Ma ben presto lo scempio finì e la Reggia iniziò a vedere i suoi primi barlumi di luce grazie alla Soprintendenza dei Beni Architettonici.

Per l’appunto nel 1998 ebbero inizio i lavori del grande restauro sia della Reggia, ma anche dei Giardini, del Borgo Antico e del Parco della Mandria.

Fu la più grande missione di restauro mai realizzata in Europa. Si parla di ben 100.000 metri quadrati di superficie dell’intero Palazzo restaurati, più di mille affreschi ai quali si è data nuova vita e 9.500 metri quadrati di stucchi recuperati.

Grandi numeri che riportano in vita una delle costruzioni architettoniche più belle d’Europa.

Infine, il 12 ottobre 2007 ci fu la grande inaugurazione della nuova Reggia di Venaria che si mostrava fiera e bella di fronte a tutti gli occhi dei visitatori.

Una grande corte europea che accoglie al suo interno tesori di inestimabile valore, concerti, convegni, mostre ed eventi gastronomici.

Reggia di Venaria: cosa vedere

Cosa vedere all’interno e all’esterno della Reggia di Venaria richiederebbe un articolo a parte ma in breve vogliamo elencarvi cosa assolutamente non può mancare durante un tour alla Reggia.

Iniziando dall’interno del palazzo, il primo polo espositivo da visitare è senz’altro le Scuderie Juvarriane e la Citroniera.

Sono state entrambe progettate dallo Juvarra e sono di una bellezza mozzafiato e hanno un forte impatto scenografico.

La Citroniera era l’antica serra adibita ai soli agrumi e la sua grandezza e luminosità lascia senza parole chi la visita. Stesso discorso vale per la Scuderia Grande, la quale – viste le sue misure mastodontiche- poteva ospitare ben 160 cavalli.

Le Sale dei Paggi sono situate sopra le Scuderie e ai giorni nostri vengono ospitate grandi mostre temporanee internazionali.

Le sale delle Arti si trovano nei piani superiori della Reggia di Diana. Queste sale, nel Seicento ospitavano il Teatro delle Commedie, oggi invece, ospitano mostre temporanee.

Da queste sale, affacciandosi sulle grandi vetrate si può godere di una vista panoramica mozzafiato dell’intera area occupata dai Giardini e magari -se fortunati- ammirare lo spettacolo di giochi d’acqua della Fontana del Cervo.

I giardini della Reggia di Venaria

I Giardini della Reggia di Venaria hanno riscoperto la loro bellezza a partire dai grandi lavori di restauro del 2007. Da quell’anno ad oggi i giardini stanno subendo una naturale trasformazione e fioritura che lascia senza parole tutti coloro che li visitano.

Questa sua particolarità fa si che anche chi ha già avuto la fortuna di ammirare i giardini, facendolo una seconda volta ne rimarrà comunque stupito, in quanto sicuramente alcune parti saranno cambiate.

I Giardini della Raggia possono essere visitati attraverso specifici itinerari oppure si può semplicemente passeggiarvi, rispettando la sua bellezza.

Ma non solo, al suo interno si organizzano divertenti eventi, come il trenino Freccia di Diana, la Gondola e la Carrozza a cavallo.

Reggia di Venaria: come raggiungerla e info utili

Per raggiungere la Reggia di Venaria da Torino ci sono molte scelte differenti.

  • In auto attraverso la tangenziale di Torino Nord, uscendo Venaria o Savonera/Venaria. Potete poi parcheggiare la vostra auto in uno dei tanti parcheggi limitrofi: Parcheggio Castellamonte, Carlo Emanuele II e Juvarra.
  • Con il servizio Venaria Express. È il servizio di navetta che il gruppo torinesi trasporti ha messo a disposzione per i turisti al costo di 1,70€ a biglietto (da lunedì al venerdì) e di 7€ per il sabato e festivi.

È infine, possibile raggiungere la Reggia con i treni, i taxi e per i più sportivi, in bicicletta.

Orari di apertura della Reggia di Venaria

A causa dell’emergenza sanitaria, la Reggia di Venaria è chiusa al pubblico dall’8 marzo fino a data da definirsi.

Per il periodo di normale funzionalità, la Reggia rispetta i seguenti orari:

  • Lunedì: giorno di chiusura
  • Da martedì a venerdì: dalle ore 9.30 alle ore 17.30
  • Sabato, domenica e festivi: dalle 9.30 alle 19

Gli orari dei Giardini:

  • Lunedì: giorno di chiusura
  • Da febbraio a ottobre: 10.00-16.00 (da martedì a venerdì), 10.-00-17.00 (sabato, domenica e festivi).
  • Da novembre al 6 gennaio 2020: ore 10.00-16.00 dal martedì alla domenica e festivi.

Quanto costa visitare la Reggia di Venaria?

La Reggia di Venaria offre la disponibilità di diverse tipologie di biglietti.

Biglietto Reggia + la Scuderia: intero 18 euro, ridotto per gruppi (min. 12 persone) 14 euro cada uno, ridotto under 21 e under 26 studenti 10 euro, gratuito per i minori di 6 anni.

Biglietto per i Giardini: intero 5 euro, ridotto gruppi 4 euro, ridotto under 21 e under 26 studenti 2 euro.