mirafiori
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L’Italia affronta il virus, guardandolo negli occhi e muovendo i primi passi verso una progressiva riapertura. Graduale certo, ma necessaria. In tutta la Penisola si va verso la fase 2, già annunciata dal Presidente Giuseppe Conte, che comporterà il ripristino di alcune attività. Per quanto riguarda la città di Torino, oggi è il turno dello stabilimento FIAT a Mirafiori.

A partire da questa mattina, nello storico stabilimento torinese che era stato costretto a chiudere come tutti gli altri, è infatti ripartito il turno centrale – quello che va dalle 8 alle 16 – per 300 operai. Tutti questi saranno impegnati nella catena di produzione per la linea della 500 elettrica, in vari reparti: nello specifico quelli di lastratura, verniciatura e montaggio.

Riapertura Mirafiori: le regole da seguire

Un ritorno alla normalità quindi? Una parziale riapertura piuttosto, condizionata da alcune fondamentali regole che gli operai dovranno seguire strettamente. Per prima cosa sono state posizionate telecamere termiche per il rilevamento della temperatura corporea ad ogni ingresso. In secondo luogo, i tunnel di accesso ai reparti sono stati dimezzati e riadattati rendendo possibile percorrerli in una sola direzione.

Distanziamento tra le persone che sarà messo in atto anche all’interno degli spogliatoi. Ogni giorno i lavoratori riceveranno un kit composto da due mascherine e guanti monouso. Per quel che riguarda i locali pubblici, invece: sarà consentito l’ingresso nei bagni ad una sola persona alla volta, mentre i posti in mensa sono stati disposti a scacchiera di modo da garantire la distanza.

Si tratta di un giorno importante anche per i servizi pubblici che, essendo direttamente connessi a questo ambiente, hanno visto anch’essi una nuova alba. Per permettere a questi 300 lavoratori di raggiungere lo stabilimento, questa mattina sono infatti stati riattivati anche i servizi pubblici che lo collegano con diverse aree.